Sebbene il treppiede contribuisca a stabilizzare la fotocamera durante l'esposizione, spesso non è sufficiente a garantire immagini prive di mosso. Infatti, al momento dello scatto dell'otturatore, si potrebbero innescare delle vibrazioni indotte o intrinseche con conseguenze negative sulla nitidezza dell'immagine. In macrofotografia il rischio di mosso è dovuto essenzialmente ai lunghi tempi di posa necessari quando si sfrutta la luce continua naturale o artificiale: poichè la sensibilità ISO deve rimanere su valori abbastanza bassi per assicurare una ottimale nitidezza dell'immagine e il diaframma deve essere abbastanza chiuso per garantire una sufficiente profondità di campo, i tempi di esposizione giocoforza si allungano con conseguente rischio di mosso, provocato per esempio dal dito che spinge il pulsante di scatto, anche se la fotocamera è ben fissata al cavalletto. Ma soprattutto è il forte ingrandimento ad amplificare all' inverosimile la più piccola vibrazione.

Quindi, senza usare il flash, come si può fare?
Fortunatamente, è possibile ovviare a questo inconveniente sfruttando alcuni accessori e alcune modalità disponibili in genere sulle reflex. Per evitare di premere il pulsante di scatto, è possibile utilizzare ad esempio l'autoscatto. Con l'autoscatto non è necessario toccare la macchina durante l'esposizione.
Avviato l'autoscatto, in genere i secondi di ritardo prima del rilascio dell'otturatore sono sufficienti a estinguere completamente le vibrazioni.

Gli scatti a distanza sono utili?
Altri dispositivi utili sono costituiti dagli scatti a distanza, siano essi meccanici o elettronici o wireless, a infrarossi, via computer ecc.
A proposito dello scatto a distanza via computer (remote capture o simile), sfruttando la modalità LiveView della reflex, questo sistema può tornare molto utile in talune circostanze. Se per esempio vogliamo documentare la schiusa di un uovo di insetto o la nascita di una farfalla, operazione che può protrarsi per ore (l'attesa, perchè in realtà l'evento vero e proprio si svolge in pochi secondi), risulta senz'altro più comodo osservare la scena dallo schermo di un computer che non restando incollato al mirino della reflex, rischiando una bella congiuntivite come è capitato al sottoscritto: sono rimasto una notte intera ad attendere che una benedetta farfalla facesse il suo ingresso nel mondo, cosa che si è verificata naturalmente all'alba! Il giorno dopo mi sembrava di avere la carta vetrata negli occhi.

E' vero che il movimento dello specchio può provocare foto mosse?
Anche il movimento dello specchio reflex può provocare delle vibrazioni che non vengono del tutto smorzate nel momento in cui ha luogo l'esposizione. Proprio per questo motivo, molte reflex dispongono di blocco dello specchio, che può funzionare sia con l'autoscatto sia con il comando a distanza. In genere, un primo scatto fa sollevare lo specchio reflex che rimane in posizione e un secondo scatto rilascia l'otturatore: in questo modo la macchina è assolutamente immobile ed esente da vibrazioni durante l'esposizione. Anche la modalità LiveView blocca lo specchio in alto, per consentire la visione della scena inquadrata sullo schermo LCD. Live View è poi molto utile per la messa a fuoco di precisione a forte ingrandimento, impossibile da ottenere sul vetro smerigliato.

Il trucco dei punti luminosi
Un metodo per capire se le immagini sono state compromesse dal cosiddetto micro-mosso consiste nel visualizzare i piccoli punti luminosi che in genere sono presenti quando l'illuminazione è costituita da una fonte ben definita o se il soggetto ha caratteristiche particolari.
Se questi punti sono appunto puntiformi, va tutto bene, se invece appaiono come linee più o meno lunghe vuol dire che si sono verificate delle vibrazioni durante l'esposizione. Naturalmente tutto questo discorso non ha senso se invece della luce continua utilizziamo la luce prodotta da un flash, che con la sua velocità di emissione congela ogni cosa, ma di questo parleremo in un'altra occasione.

Indicato dalla freccia il punto luminoso che consente agevolmente di distinguere una foto con micro-mosso rispetto a una foto sfocata.