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Olympus sta lavorando a un nuovo sensore multistrato che potrebbe permettere di catturare maggiori dettagli grazie alla capacità di catturare un’ampiezza di banda maggiore.

Il sensore è un Cmos a doppio strato con due fotodiodi: uno specifico per i colori RGB (Rosso, Verde e Blu); l’altro per l’Infrarosso vicino (NIR).

 

Il nuovo sensore multistrato Cmos Olympus in grado di vedere l'infrarosso
Il sensore Cmos multistrato su cui sta lavorando Olympus, ha uno strato per i colori RGB e il secondo per l'infrarosso vicino.

 

I normali sensori Bayer non sono a più strati. Ne hanno uno solo, sensibile ai colori RGB. Il progetto Olympus intende invece sfruttare le capacità di ogni singolo strato in modo da estendere la leggibilità dei colori fino alle lunghezze d’onda dell’infrarosso vicino.

Nella pratica questo dovrebbe tradursi in immagini ancora più ricche di dettaglio rispetto a quelle fornite dai normali sensori.

 

Sensore Cmos multistrato per RGB e infrarosso, la ricerca Olympus
Grazie alla presenza di due fotodiodi, uno per i colori RGB, l'altro per l'Infrarosso vicino, il sensore Cmos su cui stanno lavorando in Olympus dovrebbe restituire maggiori dettagli e quindi aumentare la qualità dell'immagine.

 

Il concetto del sensore multistrato non è nuovo in ambito fotografico. Tuttora Sigma sulle proprie fotocamere impiega in esclusiva il sensore Foveon basato proprio sull’uso di più strati, ognuno sensibile a uno dei colori RGB. Anche in questo caso, l’immagine prodotta dal Foveon riesce a restituire una definizione maggiore. Il limite dei sensori multistrato è nella sensibilità. Gli ingegneri non sono riusciti a creare un sensore in grado di reggere le alte sensibilità. Pertanto già appena oltre i 400 ISO, nell’immagine è visibile il rumore.

Staremo a vedere gli sviluppi del Cmos Olympus. Se sarà realmente in grado di restituire maggiori dettagli senza inficiare la qualità della fotografia.

PER CONOSCERE I DETTAGLI DELLA RICERCA

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