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Due esponenti di spicco di Olympus rilasciano una intervista riguardo le prospettive del sistema dopo il lancio della OM-D E-M1X.

I nostri colleghi di DPReview, importante sito americano, hanno recentemente intervistato Shigemi Sugimoto, Executive Officer, Head of Imaging Business Unit; e Toshi Terada, General Manager, Global Marketing Imaging Business Unit di Olympus.

È una intervista molto interessante perché avviene dopo il lancio dell’ammiraglia OM-D E-M1X, una fotocamera che rappresenta un po’ un punto di svolta nel panorama del MicroQuattroTerzi. Un modello che guarda fortemente all’ambiente professionale con caratteristiche e funzionalità di alto profilo GUARDA

Non è un caso che i primi commenti fossero prevalentemente rivolti all’aspetto esteriore della fotocamera. Come mai queste dimensioni in una MicroQuattroTerzi? Ebbene, non si dovrebbe mai giudicare un apparecchio dalle sole dimensioni. Certamente la E-M1X è più grande dei precedenti modelli, rimane però sempre un incredibile vantaggio sulle dimensioni delle ottiche. Infatti, i successivi commenti e feedback di persone che l’hanno presa in mano e provata sono stati molto positivi. Lo dicono i giapponesi nell’intervista, ma lo abbiamo constatato anche noi in Italia.

Olympus OM-D E-M1X, il rilancio del MicroQuattroTerzi contro full frame e APS-C.
Un punto di svolta per Olympus, che con la nuova ammiraglia MicroQuattroTerzi OM-D E-M1X guarda sempre più al professionista foto e video.

Stando sempre alle dichiarazioni dei due manager, sembra che diversi fotografi che utilizzano una MicroQuattroTerzi come secondo corpo macchina, ora stiamo ripensando la propria attrezzatura in funzione del solo sistema più piccolo. Perché trovano nella nuova ammiraglia le funzionalità di cui hanno bisogno.

Le prospettive di sviluppo sono molto ampie. Stando alle dichiarazioni Olympus sta lavorando intensamente a migliorare ulteriormente operatività e affidabilità per fornire risposte adeguate non solo ai professionisti, ma anche agli appassionati più esigenti. Interessante anche quanto raccontano sul sistema autofocus. Quella parte della fotocamera che sfrutta le tecnologie più innovative per rilevare e identificare tipologie di soggetti diversi e fornire il risultato più corretto. Per ora sono tre i soggetti presi in esame, ma è solo l’inizio. Gli ingegneri giapponesi stanno ascoltando i feedback che arrivano dai fotografi e in base a quelli svilupperanno ulteriormente la tecnologia.

Lo stesso vale per le ottiche. Il focus è su obiettivi ad alta risoluzione e di livello professionale. Ci sarà una roadmap molto consistente con il lancio di nuove ottiche. Si stanno anche concentrando sullo sviluppo delle funzionalità video, oramai indispensabili non solo ai videomaker, ma anche ai fotografi che svolgono sempre di più la doppia attività. Stando alle loro dichiarazioni, i video operatori apprezzano soprattutto le qualità del sistema per ciò che riguarda la stabilizzazione e la compattezza.

Il formato MicroQuattroTerzi guarda al futuro e non teme la concorrenza dei formati maggiori. Compattezza e leggerezza rimangono punti di forza, ma il futuro sarà sempre più all’insegna di una qualità di altissimo livello.

L’intervista completa QUI

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