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A Milano, Lecco, Monza, Pavia e Varese fino al 15 novembre si svolge il grande evento fotografico Photofestival. Nonostante le difficoltà del momento 140 mostre sul mondo che cambia.

Nessuno proabilmente avrebbe scommesso che anche quest'anno si sarebbe svolto Photofestival, la manifestazione che ogni anno propone mostre fotografiche di autori affermati o meno. Cancellata a primavera in piena emergenza sanitari, da settembre e fino a novembre 140 mostre da vedere e... gustare.

Photofestival 2020-Alessandro Trovati
Alessandro Trovati propone lo sport in bianconero a Palazzo Castiglioni a Milano. Tuffo dal trampolino alle Olimpiadi di Rio

La manifestazione compie 15 anni ed estende la sua presenza non solo a Milano e hinterland come avvenuto in passato, ma anche alle provincie di Lecco, Monza, Pavia e Varese. Photofestival nasce con l’intento di diffondere i lavori fotografici di fotografi già famosi, viventi o appartenenti al passato, a cui si affiancano mostre di coloro magari meno famosi ma con progetti, idee e racconti che vale la pena conoscere.

Photofestival-Retrospettiva di Cesare Colombo
Da non perdere la retrospettiva di Cesare Colombo, scomparso nel 2016

Sono 140 le mostre che potremo vedere non solo nei luoghi deputati, come gallerie d’arte e musei, ma anche biblioteche, scuole, sedi municipali, negozi e showroom. Un evento diffuso sull’intero territorio milanese e nelle altre province lombarde.

Ideatore e curatore di Photofestival è sempre Roberto Mutti, giornalista e critico fotografico, oltre ché insegnante di fotografia, affiancato dal fratello Pierluigi e da Cristina Comelli che ne cura la comunicazione. Fondamentale ancor più che in passato il supporto di sponsor quali AIF, associazione dell’industria fotografica italiana, del Gruppo Cimbali che ospita presso il proprio negozio nel cuore della città una interessante mostra; e, per la prima volta, anche di una casa farmaceutica italiana: Giuliani Spa.

Photofestival-Giancarla Pancera e le sue Ironie Metaforiche
Due le mostre di Giancarla Pancera: “Ironie Metaforiche” (foto), allo Spazio Kryptos; e il progetto di still life realizzato con Maria Cristina Anelli e Francesca Moscheni al Museo della Tecnica Elettrica di Pavia

Come consuetudine le mostre sono accompagnate da incontri con gli autori, letture portfolio e workshop. Tra questi segnaliamo quello con i fotografi ritrattisti Flavio&Frank organizzato grazie a Canon, che da sempre sostiene attivamente Photofestival. Durante l’incontro con i fotografi si avrà l’opportunità di conoscere il loro lavoro, la tecnica utilizzata in particolare per il progetto “The Coffee Hunter” realizzato in Uganda e che ha portato alla mostra “Changing World: the women of coffee-portraits from Masaka”

È proprio all’insegna del cambiamento il tema su cui si interrogano i vari progetti fotografici di questa edizione il cui titolo è: “Scenari, Orizzonti, Sfide. Il Mondo che cambia”.

COSA VEDERE

Fotografi famosi o meno, attuali o del passato. Da segnalare due importanti mostre collettive. La prima, “Sguardi a fior di pelle” sarà allestita al Centro Culturale di Milano con la sponsorizzazione di Giuliani. Raccoglie autori italiani e stranieri che dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi hanno raccontato l’evoluzione del mondo produttivo. Qualche nome: Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Josej Sudek, Nino Migliori… Vi basta?

“Il rigore dello sguardo” a Palazzo Castiglioni, prestigioso palazzo milanese, è invece una selezione di opere messe a disposizione dalla Fondazione 3M, che da anni cura un immenso archivio fotografico composto da lastre, dagherrotipi, negativi e stampe, ereditato dalla storica azienda fotografica omonima. Nella mostra sfilano immagini di Pierluigi Branzi, Elio Luxardo, Franco Fontana, Gabriele Basilico e via discorrendo.

Da non mancare la retrospettiva di Cesare Colombo, morto nel 2016, al Castello Sforzesco che racconta Milano attraverso gli anni, dal ‘68 in poi. Le persone, i cortei, il femminismo, la nebbia e i luoghi di una città sempre in movimento.

Photofestival 2020 ospita inoltre una folta partecipazione femminile con ben 41 mostre. Come quella di Marzia Rizzo, a Palazzo Castiglioni, che elabora un percorso estetico partendo dalla successione di Fibonacci e dalla sezione aurea; Manuela Vallario è alla Biblioteca San Cristoforo con “Sulle orme di mio padre”, con una serie di ritratti famigliari originariamente in bianconero colorati a mano. Come sempre c’è anche la partecipazione dell’Istituto Italiano di Fotografia che nel proprio spazio espositivo IIF Wall ospita diverse fotografe: Enrica Gjuzi, Greta Cavaliere, Beatrice Spagnoli, Annalaura Cattelan, Irene Guastella. I loro progetti fanno parte del progetto “Venti Rosa-Nuovi Sguardi Femminili sul Contemporaneo”.

Photofestival-Francesca Moscheni e lo still life
Un interessante progetto di still life realizzato da Francesca Moscheni per la mostra “Nel cuore del Museo” al Museo della Tecnica Elettrica di Pavia

Sempre all’Istituto Italiano di Fotografia ci sarà la mostra di Guido Bartoli che ci porterà alla scoperta di uno tra i soggetti più fotografati, il fiore. Scomposto, ingrandito fino al limite concesso dalla tecnologia, creando alfine dei polittici in cui solo la nostra mente è in grado di ricomporre il soggetto originario.

Da segnalare ancora l’interessante mostra con le immagini provenienti dagli Archivi di stato americani per ricordare la Seconda Guerra Mondiale, in occasione del 75° anniversario della sua fine; le immagini dello sport in bianconero di Alessandro Trovati; l’inusuale punto di vista di Stefano Porro che racconta Milano attraverso il pavé; il lavoro in una fabbrica di mattoni nel reportage “Brick Factory” di Mauro Scarpanti, realizzato in Nepal; gli still life degli oggetti non esposti presso il Museo della Tecnica Elettrica di Pavia ripresi da Maria Cristina Anelli, Giancarla Pancera e Francesca Moscheni.

Per l’elenco completo delle mostre, date e luoghi di esposizione

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